

Cari amici,
è stato per me un onore partecipare stamani agli Stati Generali del Turismo delle Marche, un’occasione fondamentale per riflettere e discutere sui nuovi modelli di business nell’accoglienza turistica, con particolare attenzione alla valorizzazione del settore terziario.
Il turismo è un pilastro dell’economia italiana e, in particolare, della nostra amata regione Marche.
Il punto di forza dell’offerta turistica marchigiana, come voi sapete meglio di me, è la varietà: mare, montagna, città d’arte, turismo religioso, enogastronomia sono tutti ingredienti che gli “altri” non hanno ed è il motivo per cui le presenze straniere sono notevolmente cresciute a livello nazionale. L’Italia, lo scorso anno, ha accolto 251 milioni di visitatore oltre-confine, registrando un +7% di presenze straniere.
Perché? Questa è la domanda.
E’ merito della nostra ospitalità, della nostra accoglienza e dei servizi che migliorano di anno in anno. Il processo, già cominciato, per incentivare le presenze anche nelle località meno ambite, ma non per questo di minore bellezza, può continuare e spingere l’Italia verso nuovi record.
La nostra Nazione è bella tutta e va ulteriormente valorizzata.
Il turismo crea occupazione e benessere e fa crescere la nostra economia. Bisogna continuare su questa strada e credo che sia importante farlo promuovere un lavoro di sinergia fra i diversi attori. Confcommercio Marche – grazie all’intuizione del presidente Giacomo Bramucci e del direttore Massimiliano Polacco – con gli Stati generali del turismo …ha proprio questa ambizione: mettere intorno a un tavolo chi lavora nel settore terziario per riflettere, approfondire, capire meglio come affrontare il mercato del turismo in un contesto globale in continua evoluzione, in un contesto quindi che ci impone di ripensare e innovare le nostre strategie per restare competitivi e attrattivi.
L’adozione di modelli di business innovativi è essenziale per valorizzare il settore terziario e, più in generale, l’intera filiera turistica.
Nelle Marche, abbiamo l’opportunità di integrare tradizione e innovazione, creando esperienze uniche che rispondano alle aspettative di un turismo sempre più esigente e diversificato. Ciò implica investire in formazione, digitalizzazione e sostenibilità, elementi chiave per un’accoglienza di qualità.
È fondamentale che le istituzioni, le associazioni di categoria e gli operatori del settore lavorino sinergicamente per sviluppare strategie condivise, capaci di valorizzare le nostre eccellenze territoriali e di promuovere un turismo responsabile e inclusivo.
Concludo ribadendo il mio impegno e quello delle istituzioni nel sostenere iniziative volte a innovare e rafforzare il nostro sistema turistico, consapevoli che solo attraverso la collaborazione e l’innovazione potremo affrontare con successo le sfide future.
Vi ringrazio per l’attenzione e auguro a tutti Voi buon lavoro,
Sen. Antonio De Poli
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