Consiglio Europeo del 27 e 28 giugno. È il momento per l’Italia di contare

Antonio De Poli

5 mesi ago

Cari amici,

si avvicina un appuntamento molto importante per l’Unione Europea e per l’Italia: il 27 e il 28 giugno a Bruxelles si terrà un Consiglio Europeo decisivo per determinare gli assetti delle nostre istituzioni comunitarie e per stabilire chi le guiderà.

Sul tavolo ancora una volta l’Ucraina, alla quale anche il nuovo Parlamento dovrà garantire, in continuità con le politiche messe in atto in passato, il sostegno dell’Europa.

Poi ancora la crisi energetica, la gestione dei flussi migratori, il rilancio e la competitività economica, la sicurezza comunitaria, la crisi a Gaza e la transizione ecologica.

Le ultime elezioni hanno sancito una netta vittoria della famiglia popolare e dei conservatori che per questo si apprestano ad avere un ruolo centrale nelle future dinamiche istituzionali comunitarie.

L’Italia con Meloni guida il cambiamento su molti fronti: dal Pnrr al piano Mattei, passando per il patto con l’Albania, la nostra Nazione

ha dato un forte impulso al cambiamento, anticipando i tempi e comportandosi da apri pista per gli altri partiti conservatori d’Europa.

Il nostro Governo sta dimostrando con i fatti che sono possibili politiche diverse in grado di rispondere ai cittadini che chiedono meno burocrazia, più protezione, politiche green sostenibile e non ideologiche.

Per tutti questi motivi è chiaro che il nostro Paese dovrà aver diritto a un riconoscimento nelle istituzioni dell’Europa che verrà: siamo la cerniera tra est ed ovest e il centro strategico del Mediterraneo.

Da noi dipende la possibilità di creare un nuovo asse strategico per l’energia che guardi all’Africa, dopo la chiusura con la Russia di Putin.

Una partita importantissima che il nostro Paese si prepara a giocare da protagonista, come fa da quando il centrodestra è al Governo.

EVENTI

Questa settimana ho preso parte alle celebrazioni del 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza che si sono svolte a Piazza di Siena a Roma, alla presenza del Presidente Mattarella.

In Veneto ai ballottaggi centrodestra senza rivali

In Veneto non c’è partita: il Centrodestra unito e coeso, anche grazie all’apporto delle forze di Centro, conquista 10 ballottaggi.

La geografia politica in regione ci dice che la coesione è l’elemento vincente: lo dimostrano i risultati di Valeria Cittadin, a Rovigo; di Nicola Finco a Bassano del Grappa e di Giorgia Bedin a Monselice.

I cittadini premiano la bontà delle politiche radicate nel territorio e chi, con il linguaggio della concretezza, risponde ai bisogni delle comunità.

Non c’è alcuna alternativa al centrodestra in Veneto ed è per questo che dobbiamo lavorare per costruire maggioranze solide e ampie senza personalismi e divisioni.

Siamo la forza che garantisce ai cittadini coesione, stabilità e politiche nette e chiare sullo sviluppo e sulla transizione energetica.

Buon lavoro ai neo eletti sindaci e in bocca al lupo per le sfide che li aspettano!

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NEL TERRITORIO

Domenica scorsa abbiamo festeggiato il compleanno della Croce Verde Padova! Un importante realtà che porta bene i suoi 110 anni. Oltre 80 mila servizi di trasporto l’anno, circa 250 al giorno. Un punto di riferimento per la cittadinanza e per il territorio.

Venerdì ho partecipato alle celebrazioni per i 50 anni della Gerotto Federico srl, un’impresa famigliare, nata a Campodarsego nel 1974, che oggi conta 75 dipendenti, e che ha interpretato l’evoluzione dei mercati e delle tecnologie conservando la sua identità e i suoi valori lungo gli anni .

Sempre nella giornata di venerdì ho partecipato ad un evento benefico a sostegno di una raccolta fondi a favore di Casa Priscilla e insieme al sindaco di Tribano Massimo Cavazzana, abbiamo inaugurato la nuova sede del negozio di Pittarello

Nelle Marche en plein del centrodestra ai ballottaggi

Il centrodestra si conferma forza trainante nelle Marche ottenendo uno straordinario successo in tutte e tre le città al ballottaggio. Dopo il grande risultato delle europee e del primo turno delle amministrative, anche Osimo e Recanati passano al centrodestra con la vittoria di Francesco Pirani e di Emanuele Pepa, mentre a Urbino viene riconfermato il sindaco uscente Maurizio Gambini, al suo terzo mandato.

Questo risultato rappresenta una chiara conferma del buongoverno del centrodestra nelle Marche e un riconoscimento del lavoro straordinario svolto sul territorio da tutti gli amministratori.

Dopo quattro anni di governo regionale e due anni di governo nazionale, nelle Marche continuiamo a crescere e a confermarci forza egemone nelle città e nei piccoli comuni.

I miei complimenti ai neo eletti sindaci e un grande in bocca al lupo per le sfide che dovranno affrontare!

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