“Superare la frammentarietà dei contributi alle scuole materne paritarie (Stato-regioni-Comuni) e prevedere un contributo del Governo alle famiglie che copra la retta sostenuta dalle famiglie. E’ questa la richiesta che rivolgerò al Governo, ponendo la questione sul tavolo del ministro della Famiglia, Elena Bonetti”. Ad annunciarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Le scuole materne paritarie non sono un optional nel nostro Paese ma un pilastro essenziale del nostro sistema educativo nell’arco 0-6 anni. Basti pensare al fatto che se, da un giorno all’altro, tali istituti dovessero decidere di chiudere i battenti, circa 500.000 bambini e, di conseguenza, le loro mamme, le loro famiglie, resterebbero senza alcun servizio. Le scuole paritarie rappresentano un pilastro della scuola pubblica. Dal 2010 ad oggi i contributi statali sono calati; al contrario le rette aumentano e molte famiglie rinunciano a iscrivere i propri figli. Di riflesso, le scuole sono costrette a chiudere i battenti. L’Esecutivo come intende intervenire?”, si chiede De Poli. “La domanda che poniamo al Governo è la seguente: che senso ha chiudere una scuola che allo Stato costa il 10%? Al Governo chiediamo di ripensare le politiche sulla parità scolastica. Per fare ciò serve un cambiamento a livello culturale e, certamente, superare vecchi pregiudizi ideologici”, conclude De Poli.