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Taglio delle tasse e crescita. La ricetta per l’Italia

settembre 10, 2024

Cari amici,

tutti gli indicatori economici ci dicono che nei due anni di Governo del centrodestra il Paese ha fatto innumerevoli passi avanti: siamo i primi nella realizzazione e attuazione del Pnrr, siamo la seconda manifattura d’Europa e il terzo Paese per il Pil.

Il prodotto interno lordo cresce addirittura più della media europea e nel 2024 abbiamo registrato lo storico record di occupati, con un consistente aumento dell’impiego femminile. Anche gli ultimi dati Istat indicano che siamo sulla strada giusta: le retribuzioni sono aumentate del 3,1% in sei mesi mentre la corsa dell’inflazione sta rallentando.

Questo quadro economico è la cornice giusta per fare scelte coraggiose e indirizzare il Paese verso una crescita ancora maggiore che non può prescindere da un deciso taglio del cuneo fiscale.

Siamo sempre più orientati verso il rilancio della nostra economia: dobbiamo conciliare, attraverso politiche sostenibili, il contenimento del debito pubblico e la riduzione della pressione fiscale per preparare una manovra di bilancio espansiva che guardi alle imprese e ai giovani e che aggredisca con misure ad hoc la denatalità.

Il Parlamento sarà a lavoro in maniera intensa nei prossimi mesi su tutte le misure che possono contribuire a rendere la nostra economia ancor più solida in Europa, consegnando all’Italia un ruolo da leader negli organismi europei che mancava da molto tempo.

È finito il tempo delle misure emergenziali e dei bonus, che non hanno effetti di lungo periodo sulla nostra economia.

Il centrodestra vuole rafforzare il primato italiano con misure solide che guardino al futuro, in una prospettiva di crescita strutturale che riguardi tutti, con uno sguardo particolare al ceto medio e alle piccole e medie imprese, vera ossatura del nostro sistema produttivo. ASCOLTA IL GR1

UNA FONDAZIONE PER RILANCIARE IL TURISMO IN PROVINCIA

I numeri dell’Ufficio studi di Confartigianato sulla crescita del turismo straniero in provincia di Padova impongono qualcosa di più che una semplice manifestazione di soddisfazione per i risultati positivi raggiunti.

I margini per crescere, come dice il presidente Dall’Aglio, sono ampi.

La politica, dunque, deve assumersi le proprie responsabilità e lavorare per porre le condizioni, utili e necessarie a promuovere le bellezze del territorio: non solo Padova Urbs Picta – che funge da traino – ma soprattutto le destinazioni meno conosciute, sfruttando le potenzialità delle Terme Euganee e dei Colli Euganei, recentemente riconosciuti come Riserva della Biosfera Unesco.

Bisogna lavorare in rete tra amministratori del territorio e categorie economiche. Ecco perché ho condiviso, fin dall’inizio, l’idea lanciata dal presidente Antonio Santocono, di una Fondazione per il turismo che, oggi più che mai, diventa indispensabile.

C’è l’urgenza di fare squadra, superando inutili campanilismi e disegnando una visione strategica di crescita, che guardi a tutto il territorio, in maniera inclusiva e partecipata.

Dobbiamo ripensare il marketing turistico della nostra Provincia, grazie ad un accordo tra tutti gli attori in campo, garantendo uno sviluppo armonioso delle destinazioni turistiche e del brand ‘Padova provincia: mosaico di bellezze. LEGGI L’ARTICOLO

SUL TERRITORIO

Nel week end ho preso parte a Carmignano di Brenta all’inaugurazione del nuovo Centro Diurno presso la Residenza Giovanni Botton della Fondazione OIC onlus. Un luogo dove dare sicurezza, tranquillità e assistenza agli anziani non autosufficienti e una risorsa preziosa per dare supporto alle loro famiglie. I nostri anziani sono un patrimonio sociale, depositari della memoria collettiva e culturale e rappresentano delle risorse di esperienze per la società. È nostro dovere tutelarli nella loro dignità e supportarli con servizi di assistenza e socializzanti

Sabato scorso ho partecipato all’inaugurazione della 840a edizione della Fiera Dei Mussi Di Trebaseleghe, una delle manifestazioni più longeve e identitarie della storia del Veneto, momento di incontro e scambio commerciale, culturale, artistico e non solo, che costituisce un punto di riferimento nel panorama nazionale delle manifestazioni fieristiche.

Sabato a Grisignano del Zocco ho partecipato anche all’inaugurazione di una delle manifestazioni più antiche e popolari del Veneto, l’Antica Fiera del Soco, una sagra le cui origini risalgono al XIII secolo, e richiama oltre 850.000 persone ogni edizione.

DAL GOVERNO INIZIATIVE AD HOC PER SOSTENERE IL COMPARTO MODA

Siamo soddisfatti che il Governo abbia accolto la nostra richiesta di valutare iniziative di sostegno al comparto della moda in crisi nelle Marche.

Ringrazio il ministro Urso per l’attenzione dimostrata fin qui e sono certo che si compiranno i passi giusti per tutelare la continuità produttiva e i livelli occupazionali delle piccole medie imprese artigiane di questo importante settore.

Lo scorso aprile avevo presentato un’interrogazione al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso chiedendo strumenti fiscali e finanziari a sostegno delle imprese. Con le tensioni internazionali, a partire dalla crisi di Suez, la frenata del Pil tedesco e di altri Paesi, il settore moda delle Marche – come è stato evidenziato dalle categorie economiche, Cna e Confartigianato – è in grande difficoltà.

La crisi del Mar Rosso incide negativamente sui rapporti commerciali. Il crescente ricorso agli ammortizzatori sociali, oltre ad importanti fermi produttivi a livello nazionale e locale, impone la necessità di porre la giusta attenzione su un settore come quello tessile che rischia di pagare i pesanti effetti inflazionistici legati al contesto internazionale.

L’incontro avvenuto qualche giorno fa a Roma è l’avvio di un percorso che traccerà una road map con una serie di interventi indispensabili per il rilancio di questo comparto strategico per le Marche e l’Italia.