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Liguria, il Centrodestra e la vittoria del “fare”

ottobre 29, 2024

Cari amici,

oggi con voi vorrei analizzare la grande vittoria del Centrodestra in Liguria che ha portato all’elezione di Marco Bucci alla Presidenza della Regione.

Ci sono molti elementi da approfondire, a cominciare dal dato drammatico dell’astensionismo, che merita una profonda riflessione da parte di tutti i partiti politici.

Meno della metà dei liguri aventi diritto si è recata alle urne, con una differenza negativa del 7,46% rispetto alle regionali del 2020. Un astensionismo ormai strutturale e preoccupante, che mina alle basi la tenuta stessa del sistema democratico.

È compito non più rinviabile della politica invertire questa tendenza con tutti gli strumenti a nostra disposizione.

Passando poi al dato politico, va sicuramente messo in evidenza il grande lavoro svolto da Bucci e da tutti i partiti del Centrodestra, che hanno capovolto un risultato che sembrava già scritto, smentendo le tante Cassandre del campo largo. Il dibattito in Liguria è stato inquinato per mesi e molti pensavano di poter strumentalizzare un’inchiesta giudiziaria per orientare in maniera diversa l’elettorato.

Ma in Liguria ha prevalso la forza dei fatti: è stata una vittoria del “fare”, del buon governo di Bucci, “sindaco della Liguria”, che a Genova è stato capace di inaugurare un modello virtuoso di amministrazione che ha fato scuola in tutta Italia. Il 48,8% dei liguri lo ha scelto, ma probabilmente il dato da solo non restituisce in maniera adeguata la dimensione di questa vittoria, ottenuta nonostante un clima di veleni e delegittimazione che non ha pagato.

Perché appunto non poteva reggere il confronto con la forza dei fatti, del grande progetto messo in campo per la Liguria dal centrodestra, che muove da un’idea ben precisa di sviluppo, di crescita e di sostegno a cittadini le imprese.

Marco Bucci ha messo al centro della sua agenda le infrastrutture, la sanità, lo sviluppo: esattamente come sta facendo il Governo Meloni a livello nazionale, raccogliendo, a distanza di due anni dal suo insediamento, un consenso altissimo tra i cittadini. Stiamo facendo tappa in tutta Italia con l’iniziativa “Due anni di Governo Meloni” e in tutte le regioni, l’affetto e l’approvazione dei cittadini verso le politiche stiamo promuovendo sono grandissimi.

Era inevitabile che anche la Liguria continuasse a credere in questo progetto, dando fiducia a Marco Bucci.

Infine una nota sul ruolo delle forze di Centro.

Ancora una volta rappresentiamo l’ago della bilancia per il Centrodestra e i nostri voti sono stati fondamentali in questa partita per sancire la vittoria di Bucci.

Continuiamo a lavorare su tutti i territori per dare forza al nostro progetto centrista, cristiano e civico all’interno del centrodestra.

Il nostro apporto culturalmente e a livello amministrativo rappresenta un valore enorme per tutta la coalizione.

Dal Governo agevolazioni fiscali per sostenere il lavoro nel comparto termale

Il turismo è un asset importante della nostra economia a cui come Centrodestra al Governo stiamo dando la giusta attenzione come dimostrano d’altronde le risorse destinate a questo comparto: in due anni di governo abbiamo stanziato oltre 1 miliardo di risorse PNRR nel turismo e, nella prossima Manovra, abbiamo previsto oltre 600 milioni complessivamente.

In parallelo, proprio per rispondere alla carenza di personale in nel settore termale, abbiamo previsto una disposizione che prevede agevolazioni fiscali per il lavoro notturno e gli straordinari nei giorni festivi. È una misura importante che va nella giusta direzione, un passo in avanti che valutiamo positivamente. Il turismo medico è una leva da potenziare.

Circa 5000 pazienti stranieri visitano il nostro Paese ogni anno per trattamenti medici. In Italia il termalismo rappresenta una risorsa fondamentale visto che le cure termali si sono rivelate storicamente come uno strumento sia di prevenzione che di cura e riabilitazione per i cittadini affetti da diverse patologie.

Per questo ho sostenuto e mi sono fatto promotore di un disegno di legge ad hoc per il settore termale che si coniuga positivamente con l’iniziativa del Governo per sostenere il lavoro attraverso le agevolazioni fiscali.

PARLANO DI NOI

Notturni e straordinari. “Arrivano le agevolazioni per chi lavora nel settore”- Mattino di Padova

SUL TERRITORIO

Sabato a Mestre ho partecipato all’evento “Due anni di Governo Meloni”. È stata l’opportunità per fare un bilancio di quanto è stato realizzato dal Centrodestra al Governo e dalla maggioranza in Parlamento in questi due anni di Legislatura. Un’occasione per rimarcare la direzione di marcia intrapresa e, quindi, anche per guardare al futuro della nostra regione, il Veneto.

Domenica mattina ho avuto l’onore di partecipare all’inaugurazione della 8ª edizione della Fiera dell’Agricoltura, dell’Artigianato e del Commercio ad Arzergrande! Un evento straordinario che valorizza le nostre radici, mettendo in luce le eccellenze agricole e artigianali del territorio. È stato un momento di incontro e condivisione con imprenditori locali e cittadini, uniti dalla passione per il lavoro e per la tradizione

Lunedi mattina ho partecipato all’inaugurazione dell’Antica Fiera del Bestiame alla Fiera Franca di Cittadella! Un appuntamento autunnale imperdibile che da oltre 800 anni accoglie visitatori da ogni dove, custodendo le tradizioni e l’identità del nostro territorio. Dal 1231, questo evento è sinonimo di storia e autenticità, grazie al contributo di espositori, volontari e organizzatori che lavorano con passione per renderla speciale ogni anno. Un grazie speciale a chi mantiene viva questa antica tradizione, una celebrazione che unisce radici e comunità, nel cuore dell’Alta Padovana.

Fedrigoni, presentata interrogazione parlamentare

Ho depositato in parlamento un’interrogazione sul caso Fedrigoni, perché sono convinto che la crisi di Fabriano necessiti di risposte strutturali e di una visione industriale che dia garanzie sociali. Il Piano proposto dall’azienda Fedrigoni è deludente, tradisce le attese dei lavoratori e rende più complicato e difficile il quadro, alla vigilia dell’incontro al Ministero, in programma il 4 novembre.

Al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiederò di valutare l’interessamento da parte di nuovi acquirenti, a partire dall’istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Il piano di ricollocazione proposto dall’azienda è insufficiente.

Nell’incontro con i sindacati, infatti, è stata ribadita l’intenzione di interrompere la produzione della carta da ufficio da gennaio 2025. Sarebbe, se confermata, una decisione che impoverisce il tessuto sociale di un territorio già fortemente colpito dalla perdita di importanti siti industriali.

La politica, al di là dei colori politici, deve impegnarsi per scongiurare una crisi sociale.

Serve un piano di sviluppo per il settore cartario: è urgente disegnare una strategia di rilancio di questo comparto, anche per mettere al sicuro i siti di Pioraco e Castelraimondo, che potrebbero essere interessati in futuro da analoghe decisioni. Il tessuto produttivo delle Marche non può permettersi tutto questo.

LEGGI LA MIA INTERROGAZIONE