La manovra dà priorità alla famiglia e al lavoro!

Antonio De Poli

14 ore ago

Cari Amici,

all’esame del Senato, in prima lettura, abbiamo approvato la Legge di Bilancio 2026, una manovra che, nel segno della responsabilità, tenendo in ordine i conti pubblici e rafforzando la credibilità internazionale del nostro Paese, ha indicato delle priorità chiare e precise: sostegno al ceto medio, famiglie, imprese e lavoro.

Qualche giorno fa, è stato pubblicato un sondaggio realizzato da Affaritaliani.it: 6 italiani su 10 promuovono la manovra. È questo un segnale positivo che deve spingerci a fare di più, mettendo sempre al centro il bene dell’Italia e degli italiani.

I numeri parlano chiaro: aumento dell’occupazione, diminuzione record della disoccupazione, spread sceso sotto i 70 punti, inflazione al di sotto del 2 per cento e l’uscita del nostro Paese dalla procedura di infrazione in Ue per deficit eccessivo. Questi sono i fatti.

A questi risultati si aggiungono gli interventi tangibili e concreti della Manovra, come la riduzione dell’Irpef dal 35 al 33%, per i redditi fra 28 mila e 50 mila euro, una misura che porterà un beneficio concreto a 13 milioni di cittadini.

È questo un provvedimento che va nella direzione auspicata dall’Unione di centro: sostegno al ceto medio, che è il motore produttivo e sociale del sistema-Paese.

Importanti risorse (2,4 mld in più nel 2026 e 2,65 mld in più nel 2027) vengono indirizzate al miglioramento della sanità pubblica che, per noi dell’UDC, rappresenta un patrimonio da valorizzare. Il diritto alla salute è primario e viene prima di tutto.

Questa manovra sostiene le imprese e il lavoro, con la riduzione della pressione tributaria sul mondo produttivo, con l’iper-ammortamento triennale prorogato al 2028, con gli incentivi per i premi di produttività e la detassazione per i lavoratori che hanno stipendi più bassi per favorire gli aumenti contrattuali.

Questa Legge di Bilancio rimette al centro famiglie e natalità. Non lo diciamo noi, ma lo dicono i numeri.

Abbiamo stanziato complessivamente 3,9 miliardi al tema della famiglia con diversi interventi. Fra questi ne cito alcuni: per le madri lavoratrici è previsto un contributo di 60 euro al mese (da gennaio a novembre 2026) per chi ha almeno 2 figli e un reddito fino a 40.000 euro.

Viene introdotto un esonero contributivo totale per le imprese che assumono donne con 3 o più figli, e si estendono i congedi parentali per i figli fino a 14 anni.

Sappiamo bene quanto il nostro tessuto sociale sia sostenuto da uno straordinario mondo associativo e cattolico che, nei territori, svolge un ruolo essenziale nel segno della sussidiarietà.

Ecco perché assumono un significato importante alcuni risultati ottenuti dalla maggioranza di Centrodestra in manovra come l’innalzamento del tetto del 5 per mille a 610 milioni, i fondi per gli oratori scolastici (18 milioni) riconosciuti come luoghi fondamentali di crescita educativa e sociale e, ancora, il Buono Scuola per le paritarie con il contributo di 20 milioni nel 2026, da parte dello Stato, diretto alle famiglie con un reddito fino a 30mila euro.

È un passo concreto e tangibile verso la parità scolastica e la libertà educativa, un valore in cui noi dell’UDC crediamo fortemente.

Si poteva fare di più? Sicuramente sì.

I fondi destinati al Piano Casa (200 milioni nel prossimo biennio) sono un primo segnale positivo che va nella giusta direzione. La crisi abitativa va affrontata con politiche solide e strutturali e noi dell’UDC, nel 2026, ci impegneremo con determinazione e impegno in questa prospettiva.

L’UDC si conferma la forza dell’equilibrio e della responsabilità, capace di guardare al futuro dell’Italia.

Siamo soddisfatti durante l’iter parlamentare di avere dato un contributo importante al miglioramento della Legge di Bilancio, nella direzione dei nostri valori, mettendo al centro la PERSONA.

L’Italia ha bisogno di risposte concrete e non di slogan, è per questo che i cittadini guardano con favore a questa Manovra.

LEGGI LE SLIDE

Concorso Ministero della Cultura per 1800 Assistenti diplomati: Bando 2025

Concorso 577 Funzionari Ministero della Cultura: Bando 2025 per Bibliotecari, Archivisti, Archeologi, Architetti

Concorso Accademia Carabinieri 2026 per 65 Allievi Ufficiali: Bando

Concorso Accademia Militare Esercito 2026 per 190 Allievi Ufficiali: Bando

Concorso Accademia Navale Marina Militare 2026 per 186 Allievi Ufficiali: Bando

Agenzia Cybersicurezza Nazionale (ACN): concorso per 17 coordinatori, categorie protette. Bando

Guardia di Finanza: concorso per 12 Tenenti, ruolo tecnico logistico amministrativo. Bando

Amplifon Lavora con noi: posizioni aperte in Italia

Wurth Lavora con noi: opportunità di lavoro

Ubisoft Lavora con noi: selezioni in corso