Blog

Taglio del cuneo fiscale, sanità e famiglia. Le misure della Manovra 2024

ottobre 23, 2024

Cari amici,

la Legge di Bilancio 2024 è stata trasmessa al Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica. Con voi oggi voglio parlare di alcuni punti che mi stanno particolarmente a cuore, poiché riguardano sostegni importanti alle famiglie e alla nostra sanità e perché determinano maggiori soldi in busta paga per moltissimi lavoratori.

Il taglio del cuneo fiscale, con una decisa estensione della platea dei beneficiari, coinvolgerà 1,3 milioni di persone in più rispetto alla platea di 13 milioni coperta sino ad oggi. Il tetto fino a 40.000 euro interesserà così 1 milione e 300 mila lavoratori in più rispetto ai beneficiari dell’anno scorso (tetto fino a 35mila euro) che potranno ricevere fino a 100 euro al mese in più in busta paga.
Un importante incentivo alle politiche per la famiglia riguarda poi le mamme lavoratrici che avranno una ulteriore forma di decontribuzione sino a quando il figlio avrà 10 anni.

Per il sostegno alla famiglia e la lotta alla denatalità sarà esteso e reso strutturale il bonus nido per i nuclei familiari fino a 40mila euro di Isee. Una misura che sarà finanziata con 97 milioni di euro per il 2025, 131 per il 2026 e 194 per il 2027.

Altro capitolo importantissimo quello del bonus nascite da 1000 euro sempre per i nuclei che non superano i 40mila euro di Isee: il contributo si potrà richiedere un mese dopo la nascita e a partire dal 2025 il Governo stanzierà complessivamente 690 milioni di euro per il biennio 2025-26.

Passiamo ora alla Sanità, che grazie al contributo richiesto alle banche, avrà risorse sufficienti a ritoccare i contratti del personale medico, aumentare l’indennità per medici e infermieri e sostenere la formazione con un intervento migliorativo per alcune specializzazioni mediche. Il Governo conferma di aver stanziato le risorse per finanziare a partire dal 2026 un piano di assunzioni che riguarderanno medici e infermieri, a seguito di un piano che le regioni dovranno redigere nel corso del 2025.

Complessivamente alla sanità andranno 1,3 miliardi per il 2025, con un incremento del fabbisogno sanitario standard di 5.078 milioni per il 2026, 5.780 per il 2027 e 6.663 per il 2028.

Uno sforzo notevole che ha una visione ben precisa: è il momento di guardare ai ceti più in difficoltà e alle famiglie con misure ad hoc e strumenti in grado di portare un miglioramento nella vita di tutti i giorni. Combattiamo la denatalità e sosteniamo la spesa sanitaria, perché queste sono le preoccupazioni degli italiani per il futuro.

La manovra da 28 miliardi complessivi passerà in Parlamento dove si aprirà un dibattito che porterà alla sua approvazione definitiva entro fine dicembre.

2 ANNI DI GOVERNO

Il 22 ottobre scorso abbiamo festeggiato i due anni di Governo del centrodestra e per questo voglio condividere con voi le slide che sintetizzano i principali provvedimenti, le riforme e le iniziative messe in campo per l’Italia dall’esecutivo Meloni.

SCARICA LE SLIDE QUI

A BAGNOLI DI SOPRA LA NOSTRA SERATA PER APPROFONDIRE IL DECRETO SALVA CASA

A Bagnoli di Sopra si è svolta una bellissima serata di discussione e approfondimento con oltre duecento persone intorno al tema del Decreto “Salva -casa”. Vogliamo l’Italia del sì, della sburocratizzazione e della semplificazione. Questo è lo spirito che ci ha mosso in Parlamento con l’approvazione del decreto Salva-casa, che avrà un effetto positivo, ampliando gli interventi di edilizia libera, semplificando le procedure e consentendo di rimettere in circolo in maniera virtuosa moltissimi immobili. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, il presidente della Consulta Urbanistica, Politiche abitative e lavori pubblici dell’Anci Veneto, Massimo Cavazzana; Federico Pugina (dirigente Comune di Padova) e gli avvocati Michele Greggio e Emiliano Troi, mentre è intervenuto da remoto il presidente della XIX Commissione in Senato, Luca De Carlo.

Le misure introdotte sono finalizzate a rimuovere gli ostacoli ricorrenti nella prassi che determinano lo stallo delle compravendite, soprattutto a causa di irregolarità formali. In Italia esistono 12 milioni di abitazioni, di cui il 70% è stato costruito prima del 1980, mentre il 50% prima del 1970. Circa 6 milioni di edifici sono stati costruiti prima dell’entrata in vigore della legge Bucalossi del 1977 (che stabilisce fra l’altro l’edificabilità dei suoli).

Le piccole difformità creano problemi al cittadino che non può accedere agli incentivi per la riqualificazione ma anche alle Amministrazioni, visto che le pratiche rischiano di appesantire il lavoro della macchina amministrativa dei Comuni. Il Decreto Salva-casa è un punto di partenza. Serve una riforma organica sul Testo unico dell’edilizia, normativa disallineata rispetto alle caratteristiche del nostro patrimonio immobiliare.

DESERTIFICAZIONE DEI CENTRI STORICI, SOSTENERE LE PICCOLE BOTTEGHE!

In Senato ho promosso una giornata di lavori sul tema del “Rischio desertificazione Commerciale nelle città” insieme ad Ascom Confcommercio Padova. Un tema delicato che riguarda tutta l’Italia e che fa registrare numeri sempre più drammatici: parliamo di 111000 mila esercizi che hanno tirato giù le saracinesche negli ultimi 10 anni nei 120 comuni più grandi d’Italia.

In molti casi questo fenomeno si lega in maniera strettissima allo spopolamento e alla denatalità, come nei centri piccoli.

Così come è evidente il nesso tra chiusura delle attività fisiche di vendita e sviluppo dell’e-commerce nelle grandi città: gli acquisti su Internet sono quasi raddoppiati passando da 17,9 miliardi del 2019 a 35 miliardi del 2023.

Ancora i numeri possono darci l’esatta misura di questo fenomeno: parallelamente alla perdita di botteghe e piccoli esercizi commerciali si registrano infatti 9.800 attività di alloggio e ristorazione in più sempre negli ultimi 10 anni, spia di un cambio epocale che sta favorendo la cosiddetta “turisticizzazione” dei centri storici a scapito del commercio di prossimità.

Un’emergenza che impoverisce il tessuto urbano e che determina una perdita a livello culturale addirittura non quantificabile. Le sole attività in controtendenza sono le farmacie e parafarmacie (+12,4%), i negozi di telefonia e computer (+11,8%), la ristorazione (+2,3%) e l’ospitalità (+42%) sull’onda del successo di B&B e degli affitti brevi. Il Veneto della manifattura e delle botteghe storiche non è immune dal fenomeno, ma per tutelare questo grande patrimonio bisogna intervenire al più presto: il legislatore deve intervenire su più fronti tracciando regole certe per quanto riguarda il rilascio delle licenze, mettendo in atto misure che valorizzino i centri urbani, favorendo il commercio di prossimità, l’innovazione e ampliamento dell’offerta.

Servono poi politiche sugli affitti (nei centri storici ormai proibitivi), una fiscalità premiante nei confronti dei commercianti che oltre a far vivere la propria attività, forniscono un servizio e un presidio a tutti i cittadini. È il momento di interrogarsi seriamente sul tipo di società che vogliamo costruire in futuro e su cosa bisogna fare per proteggere con tutti i mezzi pezzi importanti della nostra storia e oserei dire del nostro Dna nazionale. LEGGI IL BLOG

GUARDA IL SERVIZIO DI TELENUOVO PADOVA

SUL TERRITORIO

Sabato ho avuto l’onore di partecipare alla Giuria della manifestazione di show cooking “Chef All’Opera” organizzata dalla Fondazione OIC onlus, giunta alla quinta edizione, che quest’anno si è presentata in una veste tutta nuova con “La Sfida con Dolce e Salato”, un evento che ha celebrato la qualità della cucina OIC grazie anche alla partecipazione dei pasticceri di Confartigianato Imprese Padova. Per la prima volta, gli chef delle sette Residenze OIC si sono sfidati in coppia con pasticceri di rinomate pasticcerie padovane. La competizione ha visto ogni brigata preparare un secondo piatto innovativo e una interpretazione della tradizionale “Pazientina”, il celebre dolce padovano. La manifestazione non è stata solo un’occasione per celebrare l’eccellenza culinaria, ma anche per sottolineare l’importanza del servizio di ristorazione nel garantire la qualità della vita degli ospiti delle Residenze della Fondazione OIC Onlus

È stato consegnato e benedetto domenica mattina il nuovo mezzo del Gruppo Comunale di Protezione Civile donato dall’Amministrazione Comunale di Carmignano di Brenta. Un enorme grazie ai volontari della Protezione Civile per il loro instancabile lavoro e la dedizione con cui garantiscono la sicurezza della nostra comunità. Il loro impegno è una risorsa fondamentale in ogni situazione di emergenza e calamità. La solidarietà e la collaborazione continuano a essere la nostra forza!

Domenica mattina ho partecipato all’inaugurazione della 277ª edizione dell’Antica Fiera di Arsego! Un momento speciale per celebrare una tradizione che da secoli unisce la nostra comunità. Tra esposizioni, sapori autentici e l’energia contagiosa di chi ama il nostro territorio, la fiera è un vero gioiello di storia e cultura locale. Complimenti al Sindaco Daniele Canella e un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento straordinario!

DAL PNRR 9 MILIONI PER LE MENSE SCOLASTICHE DELLE MARCHE

Dal Pnrr oltre 9 milioni di euro per la realizzazione e la messa in sicurezza delle mense scolastiche delle Marche. Gli interventi finanziati contribuiranno a incentivare il tempo pieno a favore degli studenti ma anche delle famiglie e delle donne lavoratrici.

È questo un risultato concreto e tangibile che dimostra quanto sia essenziale mettere a terra le risorse europee, promuovendo tutti i percorsi necessari a favore dei Comuni per velocizzare le procedure e rispettare i tempi e le scadenze previsti.

A livello nazionale parliamo di interventi finanziati pari a 515 milioni. Siamo convinti che la sfida del Pnrr si vinca grazie ad un lavoro di squadra a livello istituzionale, nell’ottica di potenziare gli strumenti a sostegno dei minori e delle famiglie.

Ringraziamo il ministro Valditara visto che questi risultati sono stati possibili anche grazie all’importante servizio di supporto agli enti locali messo in campo, per la prima volta, dal Ministero dell’Istruzione.