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Dal successo delle Marche alla sfida in Calabria. Avanti con il Centrodestra – NAZIONALE

ottobre 1, 2025

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Cari amici,

il risultato delle elezioni regionali nelle Marche parla chiaro: i cittadini hanno scelto di confermare Francesco Acquaroli e il centrodestra. Una vittoria netta, che non lascia spazio a dubbi.

La distanza con la sinistra è stata evidente fin dall’inizio della campagna elettorale: da un lato, un’alleanza costruita solo per convenienza politica, senza visione né radicamento sui territori; dall’altro, il centrodestra dei programmi, dei fatti concreti, della capacità di ascoltare e di dare risposte.

I marchigiani hanno riconosciuto l’impegno di una coalizione che in questi anni è stata vicina al mondo produttivo, alle imprese, ai lavoratori, a chi chiedeva più infrastrutture e una sanità più accessibile. Non promesse astratte, ma scelte concrete che hanno inaugurato una stagione virtuosa, un vero e proprio rinascimento marchigiano.

Al contrario, le opposizioni si sono affidate a slogan ideologici e a battaglie etiche totalmente scollegate dalla realtà quotidiana delle famiglie e delle imprese.

L’UDC è orgogliosa di aver dato il proprio contributo a questo risultato, con l’elezione di Luca Marconi e con il lavoro costante svolto dai nostri dirigenti regionali, Antonio Saccone e Dino Latini, che hanno saputo rappresentare con coerenza i valori dello Scudo crociato nelle istituzioni e nella società marchigiana.

Ma il nostro cammino non si ferma qui. Lo stesso percorso virtuoso che ha premiato le Marche deve proseguire ora in Calabria, con Roberto Occhiuto.

Anche lì i cittadini hanno bisogno di una guida forte e credibile, capace di consolidare il lavoro fatto e di guardare avanti con nuove sfide.

Siamo certi che il centrodestra saprà confermare la fiducia dei calabresi, così come ha fatto nelle Marche, dimostrando che l’unità, quando è costruita sui valori e sui fatti, viene sempre premiata.

La battaglia del centrodestra continua: non è soltanto una vittoria regionale, ma un segnale forte per tutta l’Italia.

È la conferma che i cittadini si fidano di chi sa governare e di chi mette al centro la persona, la famiglia, il lavoro e il futuro dei territori.

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REGIONALI CALABRIA. CON ROBERTO OCCHIUTO PER UNA REGIONE CHE GUARDA AL FUTURO

Martedì pomeriggio a Lamezia Terme, ho partecipato insieme ai leader del centrodestra – Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi – all’iniziativa pubblica a sostegno di Roberto Occhiuto Presidente.

Quattro anni fa i calabresi, scegliendo Roberto Occhiuto, hanno deciso di non stare più in panchina. Hanno scelto di non essere spettatori del proprio destino. È cambiata la narrativa della Calabria.

Grazie a Roberto, a tutta la squadra del centrodestra e anche al contributo determinante dell’Udc, la Calabria ha inaugurato una nuova stagione politica.

Questa sera siamo qui per raccontare ai calabresi i risultati del buongoverno del centrodestra. Risultati concreti, che si possono toccare con mano: il migliore programma che un candidato possa presentare ai propri elettori.

La Calabria, grazie a Roberto, è tornata a crescere dal punto di vista economico e sociale. È una regione che oggi guarda al futuro con fiducia e speranza.

Nel turismo: +10% di presenze nel 2025 e +18% di arrivi dall’estero.
Nell’agroalimentare: +15% di export nell’ultimo trimestre, la migliore performance a livello nazionale.

Tutto questo è frutto di investimenti e politiche mirate agli asset strategici dell’economia calabrese.

E poi le infrastrutture.

La Calabria, storicamente penalizzata, sta vivendo una stagione di grandi cantieri:

la Catanzaro-Crotone, con 3,8 miliardi di investimenti e cantieri al via nel 2026;
la Metropolitana di Catanzaro, con i lavori completati al 90% e inaugurazione prevista nei prossimi mesi;
800 milioni di euro a sostegno delle imprese e 51 milioni per 3.100 piccole e medie imprese colpite dal caro-energia.

Sono fatti, non parole. Perché nella nostra visione di centrodestra il lavoro si crea sostenendo l’impresa.

Dall’altra parte rilanciano il reddito di dignità.

Noi diciamo con chiarezza: i calabresi non vogliono assistenzialismo. Si sono stancati di una visione che descrive questa terra come una Calabria rassegnata, che aspetta la manna dal cielo.

Noi abbiamo un’altra idea di Calabria. Con Roberto Occhiuto lo abbiamo dimostrato: una regione che guarda al futuro, che cresce, che ha fiducia in sé stessa.

Per questo, domenica e lunedì, i calabresi hanno davanti due possibilità: tornare indietro o andare avanti.
Noi scegliamo di guardare avanti. Con Roberto Occhiuto presidente.

Per una Calabria che vuole scrivere la propria storia. GUARDA QUI

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