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Il ceto medio al centro della prossima manovra – NAZIONALE

settembre 24, 2025

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Care amiche e cari amici,

nelle ultime settimane il dibattito politico ed economico ha rimesso al centro una questione decisiva: la condizione del ceto medio. Non si tratta solo di numeri, ma della vita quotidiana di milioni di famiglie che con il loro lavoro, i loro sacrifici e la loro intraprendenza rappresentano la vera spina dorsale dell’Italia.

La Nota di aggiornamento al DEF prevede una crescita più contenuta: questo significa che la manovra non potrà permettersi dispersioni, ma dovrà concentrare le risorse su chi oggi sostiene il Paese. È qui che si gioca la credibilità del Governo e della politica: dare risposte concrete a chi paga le tasse, mantiene in piedi il welfare e allo stesso tempo si sente sempre più schiacciato da rincari, mutui, inflazione e precarietà. Si parla di un taglio del cuneo fiscale che può valere, secondo le simulazioni, fino a 120 euro al mese in più in busta paga per la fascia di reddito che va dai 35mila ai 50mila euro. È un segnale importante, ma non sufficiente. Bisogna rendere stabile questa misura e ampliarla, perché la vera riforma sociale non è l’assistenzialismo, ma mettere più soldi nelle tasche di chi lavora, produce e investe. Al tempo stesso occorre alleggerire la pressione fiscale sulle piccole e medie imprese, cuore produttivo del nostro Paese, e sostenere con strumenti mirati chi assume giovani e chi innova. Una politica per il ceto medio non è una politica “di parte”, ma un investimento sul futuro: senza una classe media forte, l’Italia si impoverisce e si indebolisce.

L’Udc continuerà a insistere su questa priorità: sanità territoriale accessibile, sostegno al lavoro e alla famiglia, incentivi a chi rischia e crea occupazione. La politica deve tornare a guardare in faccia chi tiene in piedi il Paese. È questa la nostra battaglia: restituire dignità, forza e prospettive al ceto medio italiano. Il Presidente Meloni anche alla festa dell’Udc ha ribadito che questa è la priorità del Governo e di tutto il centrodestra e la prossima manovra sarà l’occasione per lavorare in questa direzione.

DIABETE E PATENTE DI GUIDA: UN DISEGNO DI LEGGE PER TUTELARE I DIRITTI DEI DIABETICI

La scorsa settimana ho depositato in Senato un disegno di legge che riguarda le persone con diabete.

Il testo interviene sull’articolo 119 del Codice della Strada, introducendo modifiche alle disposizioni relative all’accertamento dei requisiti fisici e psichici per il conseguimento e il rinnovo della patente di guida da parte dei soggetti diabetici.

Con questa iniziativa voglio raggiungere un giusto equilibrio tra due esigenze fondamentali: da un lato la sicurezza della circolazione stradale, dall’altro il diritto alla libertà di movimento e a non essere discriminati delle persone affette da diabete.

L’attuale normativa prevede infatti delle limitazioni che non tengono conto dell’evoluzione delle terapie.
Oggi le cure più all’avanguardia consentono un monitoraggio molto più efficace dei livelli glicemici, riducendo i rischi di ipoglicemia e iperglicemia che possono compromettere l’idoneità alla guida. Per questo ritengo necessaria una revisione della disciplina normativa.

Con questo disegno di legge voglio dare una risposta concreta a migliaia di persone che convivono ogni giorno con il diabete, promuovendo norme più giuste, aggiornate e rispettose della dignità dei cittadini.

SCARICA IL DISEGNO DI LEGGE IN PDF

EVENTI

CONVEGNO “COME SI AFFRONTA IL DIABETE”

Sabato mattina ho avuto il piacere di intervenire a Padova al convegno organizzato da FAND – Associazione Italiana Diabetici per portare i miei saluti istituzionali.

Nel corso dell’incontro, ho raccolto con grande emozione gli applausi dei presenti che hanno voluto riconoscere il mio impegno in Parlamento: ho infatti presentato un disegno di legge per modificare l’attuale normativa sul rinnovo della patente per le persone con diabete.

Questo progetto nasce dall’ascolto: nelle scorse settimane ho incontrato i dirigenti della FAND, raccogliendo i loro suggerimenti e facendomi portavoce dei tanti disagi segnalati dalle persone con diabete per le difficoltà legate al rinnovo della patente.

Con questo disegno di legge si apre un percorso legislativo importante che porta la mia firma come Segretario nazionale dell’UDC. Desidero ringraziare pubblicamente la Presidente Manuela Bertaggia e tutta la FAND per il sostegno e per la fiducia espressa nel corso del convegno.

STATI GENERALI DELL’ABITARE

Venerdì scorso si sono svolti a Roma, a Palazzo Wedekind, gli Stati Generali dell’Abitare, un evento pensato per riportare la questione casa al centro dell’agenda politica e sociale.

Ho avuto l’onore di intervenire al confronto politico dal titolo “Senza casa non c’è futuro”, un tema di grande attualità che tocca la vita quotidiana di milioni di famiglie italiane.

Nel mio intervento ho sottolineato come la casa rappresenti la vera emergenza nazionale: il cuore della stabilità familiare, il simbolo della sicurezza, la base del futuro dei giovani e il pilastro di una società più coesa e della nostra economia.

Non bastano più incentivi o bonus: serve un cambio di paradigma. La casa non è un privilegio, ma un diritto. Senza casa non c’è futuro.

È un tema che riguarda tutti, perché la casa non è né di destra né di sinistra: la casa è del Paese. Il nostro impegno deve essere quello di ridare fiducia e prospettive concrete alle famiglie italiane, perché senza casa non c’è futuro.