Una nuova stagione per l’UDC

Antonio De Poli

5 mesi ago

Cari amici,

con la mia elezione a Segretario nazionale si apre per l’UDC una nuova stagione, di riorganizzazione e di rilancio del nostro partito. Credo che ci sia bisogno, oggi più che mai, di recuperare il patrimonio di valori che fa parte della nostra storia politica e del nostro Dna culturale.

I principi rappresentano i veri grandi “pilastri” della nostra comunità politica!

Non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo.

L’UDC è un partito con una storia nobile, una comunità che ha sempre saputo coniugare valori e concretezza. Io credo che oggi ci sia uno spazio enorme da ricostruire: per il mondo cattolico, per chi crede nella politica come servizio, per quelle esperienze civiche che ogni giorno amministrano con serietà i nostri territori. E voglio che l’UDC torni ad essere il loro punto di riferimento.

La mia segreteria nasce con un obiettivo preciso: rilanciare l’UDC come forza coerente, saldamente radicata nel centrodestra ma mai subalterna. Vogliamo essere la gamba centrista della coalizione: portare la nostra identità, il nostro stile, la nostra cultura di governo nei programmi, nei tavoli politici, nei territori.

Ripartiamo subito, e lo facciamo dal basso.

Avvieremo una grande campagna di tesseramento nazionale: chi vuole dare una mano, chi vuole tornare a credere in un progetto serio e concreto, troverà spazio e ascolto.
E a settembre tornerà la nostra Festa nazionale: un appuntamento che sarà occasione di confronto, di proposta e di rilancio.

Ma soprattutto – e lo dico senza retorica – vorrei che questa nuova fase fosse un cammino da fare insieme.
Con chi ha creduto nell’UDC fin dall’inizio.

Con chi ha continuato a crederci, anche nei momenti più difficili.

Con chi vuole dare una mano oggi, con spirito libero, per portare avanti valori in cui crede.

Ci aspettano sfide importanti: nel 2025 si voterà in cinque Regioni fondamentali,(Veneto, Marche, Toscana, Puglia e Campania), e noi dobbiamo esserci. Con persone competenti, con programmi seri, con una visione chiara. Dobbiamo costruire una rete capillare, rimettere in moto energie nuove, coinvolgere i giovani, dialogare con le realtà del Terzo Settore, con il mondo delle professioni, con le famiglie e con le imprese.

Non sarà facile. Ma sono convinto che possiamo farcela, se ciascuno farà la sua parte.
Io ci metto tutto: la passione, l’ascolto, la voglia di servire questa comunità politica come merita.

Grazie, davvero, per esserci.

Avanti, insieme.

UNA FORZA CATTOLICA E CIVICA NEL CENTRODESTRA. IL MIO ARTICOLO SU AVVENIRE

Lunedì è uscito su Il Tempo il mio primo intervento da Segretario nazionale dell’Unione di Centro.

Si apre una nuova fase per il nostro partito, una sfida che affronto con gratitudine, senso di responsabilità e tanta passione.

Credo in una politica che torni ad ascoltare davvero, a rappresentare i territori, a mettere al centro i valori del cattolicesimo democratico, la persona, la famiglia, la solidarietà e la sussidiarietà.

L’UDC sarà protagonista di questa nuova stagione, con umiltà e determinazione, nel solco della nostra storia e con lo sguardo rivolto al futuro.

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ELEZIONI REGIONALI. 600 PERSONE A CERVARESE SANTA CROCE PER COSTRUIRE INSIEME L’AGENDA DEL FUTURO DEL VENETO

Lunedì sera a Cervarese Santa Croce, in provincia di Padova, si è scritta una pagina importante del nostro percorso politico: più di 600 persone hanno partecipato all’assemblea che ho promosso come segretario nazionale dell’UDC, in vista delle prossime elezioni regionali in Veneto.

Un incontro dal titolo chiaro e diretto: “Regione Veneto, si vota: costruiamo insieme l’agenda del futuro. Proponi le tue idee”. È stato un momento di grande partecipazione, ascolto e confronto, animato dallo spirito che ci guida da sempre: mettere la persona al centro e il Veneto nel cuore.

Nel centrodestra stiamo assistendo a un ampio dibattito sul futuro della Regione. È giusto discutere, ma credo sia fondamentale non fermarsi ai nomi. Oggi più che mai serve mettere al centro i contenuti, i programmi, le risposte ai bisogni concreti dei cittadini veneti.

Abbiamo parlato di valori, quelli che ci contraddistinguono: dalla sanità alle politiche sociali, dal volontariato ai giovani, dagli anziani al mondo produttivo. Ho condiviso con tutti i presenti 20 pensieri valoriali, perché crediamo in una politica che non promette miracoli, ma mantiene la parola.

Ringrazio tutte le realtà intervenute: esponenti del mondo cattolico, del volontariato, delle categorie sindacali, sanitarie, sociali, sportive e produttive – dal settore agricolo a quello artigiano e commerciale. Un tessuto vivo e dinamico, che rappresenta il cuore pulsante del nostro territorio.

La politica deve tornare ad ascoltare. Dobbiamo ricostruire la rete dei rapporti con il territorio, rafforzare il dialogo e il confronto, perché solo così si evitano gli errori e si costruisce una comunità più forte e coesa.

Alle prossime Regionali ci presenteremo con la lista dell’UDC all’interno del centrodestra, aperta alla società civile e al mondo del civismo. Una lista inclusiva, concreta, radicata nei territori. Con chi crede nei nostri valori, scriveremo insieme una nuova pagina per il Veneto.